Questa sezione raggruppa tutti i fossili italiani più antichi del Pliocene, cioè con età maggiore di 2,5 milioni di anni.
Per ora la collezione non è molto grande: possiedo alcuni pezzi del Triassico e del Miocene, soprattutto molluschi, che sono però molto interessanti e di cui si possono fare osservazioni riguardo la parentela con le specie più recenti e ci possono svelare segreti sui paleoambienti più antichi. Anche il loro grado di fossilizzazione è, a volte, sorprendente: capita di rado, ma ogni tanto si trovano pezzi molto datati (anche di era mesozoica, 100-200 milioni di anni fa) che hanno una conservazione migliore di certi fossili cenozoici molto più giovani.
L'Italia è molto ricca di questi fossili: basta pensare alle Dolomiti1, che sono i resti di un antica piattaforma carbonatica mesozoica costruita interamente da coralli, molluschi e briozoi, o agli Appennini, che nell'era mesozoica erano ancora sommersi e sono stati sede di grandi barriere coralline. Altre testimonianze sono sicuramente le ammoniti (presenti in abbondanza nel rosso ammonitico, una roccia calcarea) e, anche se rare, i trilobiti (Sardegna, Alpi Carniche e Sicilia2). Non mancano testimonianze del periodo Carbonifero, quando la Terra era ricoperta da fitti boschi di strane piante come felci ed equiseti giganti: questo tipo di ambiente affiora anche in Italia, ad esempio sui monti Pisani, i quali reperti sono visibili al museo civico della Certosa di Pisa, costituiti da resti vegetali.
Come tutte le altre sezioni, questa vuole essere una checklist delle specie ritrovabili in Italia e soprattutto una piccola guida al riconoscimento: ora come ora possiedo pochi pezzi (sono concentrato di più sul Pliocene), ma mano a mano che ne trovo di nuovi li inserirò qui, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno.
Questa cartina identifica i luoghi dai quali provengono i fossili descritti in questa sezione.
PUGLIA:
Famiglia MURIDAE
- Mikrotia magna