Le Columbellidae sono molluschi di taglia piccola o piccolissima, che vivono oggi in tutto il mondo, da zero a un migliaio di metri di profondità. Anatomicamente sono simili ai Buccinidae, dai quali però si differenziano per la conformazione della radula, abitudini alimentari e riproduttive. Ci sono alcune specie erbivore, altre onnivore, e vivono perlopiù in substrati duri ma anche in sabbia nelle praterie di Posidonia.
La loro forma, come detto prima, ricorda i Buccinidae in primis ma anche le Mitridae e i Conidae. Hanno una bocca non troppo piccola, quasi sempre ornata internamente da perline, dentini o pliche. Possono essere slanciate o tozze, e sono perlopiù lisce. Una particolarità della famiglia è che moltissime specie presentano un'estrema variabilità di colorazioni e, anche se in modo minore, di forma: basta guardare le Columbella rustica rinvenibili sulla battigia ognuna diversa dalle altre in termini di pattern e alcune addirittura con spira alta o molto panciute.
Le testimonianze fossilifere sono abbastanza numerose: si trovano delle Mitrella scripta nella Macchia della Turchina, in buono stato di conservazione e di dimensioni non superiori al centimetro, oppure delle Columbella rustica nella panchina di Sant'Agostino, insieme a moltissime specie rinvenibili nell'attuale spiaggia.
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Mitrella scripta è una piccola conchiglietta, che di solito non supera i 12-13 mm, ritrovabile nelle argille sabbiose della Macchia della Turchina; non l'ho ancora trovata in nessun altro posto, anche se li sono molto numerose.
Ha un corpo ben slanciato, biconico, con la larghezza maggiore in corrispondenza della parte alta della bocca (quella più vicina all'apice). La superficie è liscia, resa leggermente ruvida dall'erosione, ma questo non deve ingannare perchè la conchiglia è assolutamente liscia e non presenta costole assiali o linee spirali. Alcuni esemplari presentano delle striature oblique in corrispondenza della base dell'ultimo giro, sul sifone.
Non si confonde con altre della famiglia per la sua forma: le più simili potrebbero essere Vexillum ebenus, che tuttavia ha le suture tra i giri molto più accentuate oltre ad avere una bocca più fina e sottile e che presenta grosse pliche columellari; altre come Mitrella nassoides o Columbella astensis sono simili ma più grandi e slanciate e hanno una grossa bocca e un canale sifonale più lungo.
Columbella rustica è un piccolo gasteropode dall'aspetto poco slanciato, panciuto e ben arrotondato e levigato, dalla forma biconica che può variare a seconda dell'altezza della spira. Ha una bocca allungata, che corre lateralmente al profilo dell'ultimo giro, e ha una rientranza o strizione al centro di essa; internamente l'apertura boccale è dentellata sia nel labbro esterno che sulla columella. La forma, come detto prima, è molto panciuta e presenta il massimo della larghezza appena sotto la spalla dell'ultimo giro, dove comincia ad aprirsi la bocca. Ha un corto sifone molto aperto e, come la maggior parte delle strutture di questo gasteropode, è raccordato dolcemente al resto del corpo e molto levigato. La scultura è assente: la conchiglia infatti è liscia negli esemplari attuali e ruvida in quelli fossili, che sono erosi.
Sono ritrovabili nei calcari a panchina di Sant'Agostino (Civitavecchia), in condizioni abbastanza buone, spesso sezionati all'interno della roccia. Non ne ho trovate in altri luoghi.