I Serpulidi sono una famiglia di anellidi policheti marini che vivono all'interno di tubi che secernono loro stessi, simili agli scafopodi. Questa famiglia comprende piccoli vermi che vivono nella sabbia (come Ditrupa) o grossi vermi a ventaglio colorati (come Spirobranchus), che appunto costruiscono questo tubo nel quale vivono facendo fuoriuscire solo le parti adibite alla respirazione e al nutrimento; in caso di pericolo questo tubo funge anche come protezione, dentro il quale l'animale si ritira.
Riconoscere i Serpulidi senza le parti molli dell'animale è spesso difficile: i tubi sono tutti molto simili tra di loro e non hanno di solito caratteristiche particolari come coste, rilievi o colorazione. Ecco perchè i fossili di questi anellidi sono perlopiù di classificazione incerta o riportano solo il genere.
I grossi tubi di anellidi che si trovano spesso nelle argille plioceniche sono da attribuire al genere Protula, che è anche oggi presente nel Mediterraneo con le specie P. intestinum e P. tubularia, distinguibili solo con l'osservazione delle parti molli: ora la questione è capire se gli esemplari plio-pleistocenici appartengano o meno alle stesse specie (o addirittura allo stesso genere) dato che la somiglianza con i tubi è abbastanza evidente ma non si hanno parti molli da confrontare. Il problema è capire se si tratti effettivamente di questo anellide o invece di Serpulorbis arenarius, un mollusco gasteropode: la porzione di tubo "libera" (cioè non ancorata al substrato) di questo mollusco è molto simile all'anellide Protula, la differenza sta nell'ornamentazione, che in S. arenarius è granulosa, contiene coste assiali e un accenno di coste radiali, il tutto molto irregolare; i tubi vitali di Protula, invece, sono particolarmente lisci e privi di coste apparte, come detto prima, di alcune irregolarità di crescita dovute a calcificazioni, traumi o adattamenti a forti correnti piene di detriti. Gli esemplari che possiedo mi sembrano molto regolari e lisci, quindi li identifico come Protula sp.
Il tubo di questi organismi è relativamente liscio, non ornato da nessuna costa, e ha delle lievi irregolarità di crescita in vari tratti della sua lunghezza; all'interno è regolare tranne all'imboccatura dello stesso (dove l'animale faceva uscire gli organi a ventaglio) che presenta una piccola carena interna.
Ho trovato questi serpulidi praticamente in ogni affioramento fossilifero da me visitato: sono molto grandi e ben conservati quelli delle argille blu del Panaro, nei pressi di Marano (MO).
Questa pagina illustra la differenza tra le due specie attuali mediterranee prima citate: LINK
Anellide comunissimo nelle argille blu plioceniche. Ne ho trovate enormi quantità sull'appennino emiliano-romagnolo, vicino a Sabbiuno (BO), Vignola e Marano (MO) ma anche nella Tuscia viterbese (Macchia della Turchina).
Questi piccoli tubi, che potrebbero sembrare Scafopodi, sono in realtà anellidi: essi sono lisci, sottili e fragili, di un colore grigio-verde scuro ma anche marroncino o giallo ocra, e hanno una strozzatura all'estremità che ne riduce il diametro.
Riguardo alla classificazione affibbiata a questo anellide ci sono delle controversie: sullo stesso WoRMS, sotto la voce Ditrupa cornea, c'è scritto che questo nome è stato usato per "un gran numero di cose", e che si fa confusione tra la specie attuale e quella fossile: ci sono pubblicazioni che scrivono Ditrupa arietina e altre Ditrupa strangulata. Personalmente uso questo nome perchè in moltissime checklist e documenti che ho trovato si usa questa dicitura, che è anche più conosciuta in ambiente paleontologico, ma avverto comunque che potrebbe non essere corretto e i nomi potrebbero variare in questi che ho citato.
Il LINK alla pagina WoRMS di Ditrupa cornea.
Si potrebbe confondere con un mollusco scafopode, la Fustiaria rubescens, della famiglia Gadilinidae: in effetti a prima vista sembrano la stessa identica specie, ma sono addirittura di due phylum differenti. La chiave di riconoscimento è nell'osservare che Ditrupa cornea è liscia, ma ha delle aree della lunghezza del tubo che risultano più strozzate, mentre lo scafopode è regolare lungo tutto il corpo e il suo diametro va a diminuire da apice ad apice molto linearmente. Inoltre quest'ultimo ha l'estremità posteriore (quella con diametro minore) che è strettissima e ridotta a quasi un punto, mentre in Ditrupa cornea è più stretta di quella anteriore ma mantiene un diametro più vicino a quello massimo.
Questo anellide vive nella sabbia, protetto dal suo tubo vitale, che non è fisso a un substrato come molte altre specie di Serpulidae. E' attualmente presente nel Mediterraneo e lo si trova abbastanza comunemente nelle spiagge sabbiose o sui fondi melmosi.