Questa famiglia raggruppa conchiglie basse e depresse, di forma tonda, sottili, di media dimensione. Hanno l'umbone all'incirca centrato rispetto alla conchiglia, e grazie ad esso e alla sua particolare cerniera (formata da due denti cardinali e due laterali nastriformi) è possibile riconoscere questa famiglia da quella dei Veneridae.

Vivono nei fondali sabbiosi, sono un incontro molto comune sulle spiagge. La cosa interessante di queste specie è che vivono in simbiosi con particolari batteri "mangiatori di zolfo", che vivono nelle branchie di questi molluschi: grazie all'acqua che i bivalvi pompano al proprio interno, i batteri simbionti vengono riforniti di zolfo e ossigeno e in cambio provvedono a rifornire di carbonio l'animale sul quale vivono.

Conchiglia perfettamente rotonda, molto depressa e bassa, piccolo umbone con cerniera tipica della famiglia (due piccoli denti cardinali e due laterali nastriformi). La superficie della conchiglia è finemente rigata da costoline poco marcate, ma che rendono la conchiglia leggermente ruvida. Il bordo della conchiglia è molto fragile e spesso è rovinato.

Questa specie è facilmente rinvenibile spiaggiata sulla sabbia del bagnasciuga insieme a molte altre conchiglie tipiche dell'ambiente sabbioso.