L'unico rappresentante della famiglia nel Mediterraneo è il genere Vexillum: sono conchiglie piccole, allungate, con suture tra i giri abbastanza marcate e dei pliche columellari che variano da specie a specie. Sono lisce o decorate con costole assiali più o meno marcate.
Questa famiglia è strettamente correlata alla Mitridae: in effetti non ci sono differenze morfologiche a livello di conchiglia, ma solo alcune riguardo lo stile di vita e dettagli anatomici. Per citarne alcune, i Costellariidae hanno delle ghiandole salivari specializzate che producono un veleno a rapido effetto che paralizzo il mollusco preda. Inoltre una ghiandola branchiale secerne un liquido giallo-verde, che nei Mitridae è viola.
Questi molluschi sono tutti carnivori: inseriscono la proboscide nelle parti molli del mollusco che predano e raspano le stesse con la radula, dopodichè ne succhiano il contenuto sminuzzato.
Un'altra caratteristica che distingue questa famiglia dai Mitridae è che i Costellariidae hanno una scultura liscia o prevalentemente assiale, ma questo non è un fattore discriminante dato che molte specie tropicali hanno sia strutture assiali che spirali.
Specie della famiglia Costellaridae, questa conchiglia si riconosce dai tre o quattro denti sulla columella. Di forma variabile, da affusolata a tozza, liscia al tatto. Alcuni esemplari possono presentare costolatura. Il colore è generalmente bruno ma è anche esso molto variabile, verso il chiaro o il nero.
Esemplare trovato a Santa Severa presso degli scogli a riva.